Live to Tell è una ballata della cantante americana Madonna, primo singolo estratto dal suo terzo album in studio, True Blue (1986).
Si sviluppa sul tema di una colonna sonora composta da Patrick Leonard per il film Le cascate del Paradiso (Fire with Fire, 1986) ma rifiutata dalla produzione; venne poi fatta sentire a Madonna, che decise di usarla sul film drammatico A distanza ravvicinata, con Sean Penn (all’epoca marito della pop-star) e Christopher Walken.
La canzone venne in seguito inserita nella prima raccolta di successi della carriera di Madonna, The Immaculate Collection, uscita nel 1990. Successivamente fu inserita nella raccolta di ballate Something to Remember, uscita nel novembre 1995, e nella raccolta Celebration, uscita nel settembre del 2009.
Live to Tell è una ballata pop, che include chitarre, tastiere, tamburi e il suono di un sintetizzatore, e il cui testo tratta il tema dell’inganno, della sfiducia e delle ferite dell’infanzia. Il testo invita ad essere forti. In un’intervista, Madonna ha affermato che, durante la fase di scrittura del testo della canzone, si fermò spesso a riflettere sul suo rapporto con la sua famiglia.
Il video musicale, diretto dal regista di A distanza ravvicinata James Foley, mostrò il primo cambio di immagine della cantante. Madonna abbandonava il trucco forte che aveva usato fino a quel momento, e si presentava con un trucco leggero, con capelli biondi ondulati, e in generale con uno stile ispirato, secondo quanto riferito dalla stessa cantante, all’attrice americana Marilyn Monroe.
Live to Tell è stata accolta positivamente dai critici musicali, che elogiarono il cambio nella voce della cantante e che, di frequente, si riferiscono a questa canzone come la migliore ballata della carriera della cantante. Dal punto di vista commerciale, la canzone ha avuto un buon successo nelle vendite, diventando il terzo singolo numero uno nella Billboard Hot 100, e il primo numero uno nella Hot Adult Contemporary Tracks. La canzone ha raggiunto la vetta delle classifiche in Canada[5], Italia e negli Stati Uniti, e le prime posizioni in classifica in Belgio, Irlanda, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito e Svizzera. Madonna ha presentato la canzone in quattro dei suoi tour mondiali: Who’s That Girl Tour (1987), Blond Ambition Tour (1990) Confessions Tour (2006) e nel Celebration Tour (2023-2024). Fece molto scalpore l’esibizione del Confessions Tour di questa canzone perché Madonna la eseguì indossando una corona di spine, eretta su una croce gigante fatta di specchi. L’esecuzione della canzone allo Stadio Olimpico (Roma) fu condannata come un atto di ostilità verso la chiesa cattolica da vari gruppi religiosi. Inoltre, vari gruppi religiosi incitarono i fans a boicottare i concerti in Germania e in Russia. Nel Celebration Tour la canzone viene eseguita da Madonna che canta su una piattaforma luminosa che sorvola il palco e il pubblico. Anche in questo caso rappresenta sempre un momento di riflessione nel ricordo di celebrità e amici personali della cantante che morirono di AIDS. La canzone in questo ultimo caso viene inoltre introdotta da In This Life canzone tratta dall’album Erotica del 1992 e che affrontava già il tema della morte prematura a causa di AIDS di alcuni amici della cantante.